La batteria: a cosa serve, come va monitorata e sostituita

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La batteria rappresenta in un certo senso il cuore dell’auto, in quanto da essa dipendono non solo l’accensione della vettura ma anche l’attivazione di tutti quanti i componenti elettrici della vettura. Ragion per cui, il monitoraggio della batteria dovrebbe essere effettuato con attenzione ad intervalli regolari. Vediamo di fornire alcuni consigli pratici relativi al monitoraggio ed alla sostituzione della batteria.


Monitoraggio della batteria e possibili cause di un guasto

Monitorare la batteria non è complicato e può essere fatto in modo autonomo nel garage di casa. In primo luogo, consultando il libretto di istruzioni dell’auto nel caso si abbiano dei dubbi, va individuata l’esatta posizione del dispositivo. Dopodiché si dovrà procedere con un controllo visivo dell’elettrolito, dopo aver rimosso l’apposito tappo, per una verifica della tonalità del liquido. Se l’elettrolito si presenta trasparente, allora è tutto a posto; al contrario, un colore rosso o scuro è indice di un problema alle piastre. Durante il controllo è anche bene accertarsi che le piastre siano ricoperte di una quantità di liquido sufficiente. Se questo non è il caso occorrerà effettuare un rabbocco. Terminato il controllo dell’elettrolito, si può passare ad una verifica della quantità di carica della batteria avvalendosi dell’ausilio di un voltmetro o multimetro. Facendo questo va ricordato che i valori normativi sono fissati tra 12,5 e 13 V. Un valore al di sotto di questa soglia indica che la batteria non è carica abbastanza o anche che sussiste un problema all’alternatore.

Tra i segnali più importanti indicanti un problema alla batteria vanno menzionati i seguenti: problemi di avviamento; malfunzionamento dei dispositivi elettrici; alta temperatura nei terminali ecc.

Immagini della batteria dell’auto tratte da autoparti.it

Le cause responsabili di un malfunzionamento della batteria possono essere molteplici. Ecco le più frequenti:

  • Il prolungato parcheggio dell’auto ha condotto ad una solfatazione delle piastre con la conseguente formazione di cristalli sulla loro superficie, che non vengono rimossi dall’elettrolito.
  • Durante il parcheggio, l’auto è rimasta esposta a temperature al di sotto dello zero, che hanno danneggiato la batteria.
  • Livello dell’elettrolito eccessivo o troppo basso, che ha inficiato il funzionamento della batteria. Va anche ricordato che una fuoriuscita di questo liquido può provocare il danneggiamento di altri componenti presenti nel vano motore.

Come ricaricare la batteria

La ricarica della batteria è un’operazione un po’ complessa, che tuttavia può essere effettuata in modo autonomo. È raccomandabile indossare guanti ed occhiali di protezione durante tutta l’operazione di controllo e ricarica. Ecco i passi da seguire.

  • Aprire il cofano ed individuare nella batteria il polo positivo e quello negativo, chiaramente contrassegnati dai segni (+) e (-) e dalla presenza rispettivamente di un cavo rosso e di un altro nero.
  • Verificare lo stato della batteria, che se usurata non potrà essere ricaricata, ma dovrà inevitabilmente essere sostituita.
  • Posizionare l’altra auto, con la batteria funzionante, il più vicino possibile, evitando tuttavia che le due vetture si tocchino.
  • Connettere le due batterie tramite gli appositi cavi, provvisti degli specifici morsetti. Il cavo rosso andrà collegato ai terminali negativi della batteria, mentre quello nero ad una parte metallica lucida (non verniciata o unta) dell’auto in panne. Occorre anche stare attenti a che i terminali rossi e neri dei cavi non entrino mai in contatto tra loro dopo essere stati collegati alla batteria.
  • Accendere l’auto per alcuni minuti per fare caricare la batteria scarica.
  • Tentare di avviare l’auto. Nel caso in cui dopo alcuni tentativi non funzioni, occorrerà portare la vettura da un specialista per far sostituire la batteria.
  • Se l’auto riesce a ripartire, procedere a togliere i cavi in ordine inverso.
  • Lasciare infine acceso il motore per alcuni minuti in modo che la batteria possa ricaricarsi ed essere in grado di far ripartire l’auto.

Sostituzione della batteria

Come noto, nel caso in cui si rilevi una solfatazione, un cortocircuito o un’inversione di polarità, la batteria dovrà essere necessariamente cambiata. Ecco i passi da seguire.

  • Togliere la chiave dall’accensione e aprire il cofano dell’auto.
  • Allentare il dado del bullone del terminale.
  • Scollegare il cavo dal terminale negativo della batteria.
  • Rimuovere il coperchio di protezione e scollegare il filo dal terminale positivo.
  • Rimuovere le eventuali clip di fissaggio
  • Rimuovere la vecchia batteria.
  • Installare la nuova batteria.
  • Rimontare l’unità seguendo i passi in ordine inverso.

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